giovedì 22 marzo 2012

18^ Maratona di Roma - Resoconto

Ecco il resoconto della maratona di Roma. Che è anche la mia PRIMA avventura su sentiero catramato. Una buona preparazione in vista del Trail dell'Elba, il mio prossimo obiettivo.
Una bellissima esperienza a livello personale, dove il correre assieme a qualcuno ha dato più senso al gesto atletico, grazie Ninnus, sempre un grandissimo!


Si inizia con la solita sveglia anticipata, partenza da Grottaferrata dove con il Ninnus-Amatriciana recuperiamo altri amici e formiamo un gruppetto diretto al Colosseo, dove alle 9 partirà la maratona.
La metropolitana è strapiena, da ogni scala e pertugio affluiscono dei runner variopinti, che sfociano tutti al Circo Massimo.
Le sensazioni sono molto diverse dal solito, nei trail è tutto più raccolto, e anche il pre-gara ti fa assaporare il fascino della natura che andrai ad incontrare lungo il percorso.
Sicuramente Roma ha un grandissimo fascino storico, ma di fatto si tratta sempre di una città, che non può avere la stessa delicatezza di un paesaggio montano.
Il caos e lo smog sono troppo aggressivi per il sottoscritto.
Mi faccio forza e ci inoltriamo tra i 16000, prendendo posto nell'immenso codazzo, attendendo le 9 in punto, ora in cui parte la corsa.
Davanti etiopi e keniani si sfidano intorno ai 3 minuti a chilometro, noi dietro ce la prendiamo comoda e andiamo a più del doppio, chiacchierando tranquillamente mentre Roma ci scorre davanti agli occhi.
La città senza tempo è impagabile, gli scorci di San Pietro, Piazza Navona, Fontana di trevi, Altare della Patria rimarranno indelebili nella mia mente, le vie del centro affollate di gente sono veramente un panorama molto particolare.
Si finisce con calma in 4 ore, 24 minuti e rotti, ed anche questa è fatta.
Forse tra qualche mese proverò a cimentarmi in una maratona un pò più tirata, cercando il tempo, anche se mi rendo sempre più conto di quanto può essere riduttivo correre solamente per far piacere ad un cronometro.

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