lunedì 26 novembre 2012

Gessi Wild Trail - Racconto

La sveglia questa volta non suona prestissimo, il ritrovo è fissato alle 7.30, assieme ai soliti ignoti e ad una nutrita compagine del gruppo sportivo pasta granarolo.

Destinazione Casola Valsenio, per partecipare a questa nuova versione del Trail dei Gessi, che nelle due edizioni precedenti partiva invece da Borgo Tossignano.





La temperatura non è troppo bassa, scelgo t-shirt e pantaloni corti come attrezzatura, si rivelerà una scelta azzeccata .. e cerco di dare subito tutto il possibile fin dalla partenza. La strada sale subito, prima su asfalto e poi su per un campo arato, per entrare nel bosco, la prima parte è tutta di salita, con pendenze variabili, fino ad arrivare al sasso letroso, con il suo passaggio modello sky-race, dove per prudenza uso anche le mani per avere più grip sulle rocce rese umide dalle piogge dei giorni precedenti.

Ecco l'altimetria


Si scende e, ad un certo punto della salita, succede il fattaccio. Qualche cacciatore buontempone si è divertito a spostare una fettuccia segnavia.. e i top runner si infilano su per un sentiero secondario, alcuni si accorgono dell'errore e tornano indietro, unendosi ai "mortali" come il sottoscritto che nel frattempo stanno arrivando al luogo incriminato, altri si perdono (e Marco tra questi) accusando poi alla fine un notevole ritardo.

Le sorprese non finiscono qui, le mie Cascadia con più di 700 km alle spalle fanno fatica a tenere il grip sulle lastre gessose.. ed in corrispondenza di una curvetta secca perdo completamente l'appoggio, andando a sbattere la mano sul gesso, che fa da grattugia, lasciandomi un bel ricordo sulla mano assieme ad un prelievo inaspettato di sangue :)

Ma si va avanti, la gara non è lunga e la ferita non è un problema, alcuni saliscendi e poi la lunga planata fino all'arrivo, dove mi faccio ancora una volta battere dalle bravissime donne del nostro gruppo, Giovanna (arrivata prima) e Roberta (arrivata terza).

Segue pasta party assieme alle due donne, Marco, Piero e Leonardo con moglie e figlia.

E' stata una bella giornata, la compagnia era veramente ottima. Per quanto riguarda l'aspetto podistico, non mi sono piaciuto un gran che, l'errore in discesa e il poco fiato in salita non mi hanno galvanizzato, il percorso stesso non mi ha entusiasmato, era meglio gli anni scorsi, dove il percorso era circolare e non "ad asole" come questa volta.... ma tant'è, il trail è sempre trail, gli organizzatori sono stati comunque bravi e ci hanno garantito una bella giornata a contatto con l'appennino!

2 commenti:

  1. Che tristezza i "buontemponi". Leggerti mi fa venire nostalgia di Appennino.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @Caio: L'essere umano è imprevedibile e, ahimè, quasi sempre in senso negativo. L'Appennino ha una magia particolare, personalmente cerco di non mancare nemmeno un appuntamento :)

      Elimina