A volte sa essere una presenza discreta, che si fa da parte appena glielo chiediamo. Altre volte non si sposta, si pianta di traverso sul sentiero e ci impregna la mente, impedendoci di andare avanti.
E così, nella seconda metà di questa settimana di carico estremo, non si è fatta da parte.
Venerdì senza nemmeno un chilometro, azzerato a livello mentale, oggi 5 chilometri senza energie, che mi hanno consigliato di tornare tristemente a casa. Ci sarà un motivo?
In questi casi sono sempre portato a ricercare la causa del tracollo. Alimentazione, stanchezza, chilometri, pensieri vari.
Penso sia una ricerca inutile. Perchè non si riesce quasi mai a rilevare la causa effettiva, ma solo a crearsi degli alibi.
L'immagine che mi rappresenta oggi è quella dei prati visti durante la breve uscita di corsa. Intrisi d'acqua in ogni loro più intima particella, incapaci di assorbire anche solo una goccia d'acqua in più.
Mi sento così in questo momento, intriso di chilometri e di pensieri, completamente incapace di reagire, ma cosciente del fatto che domani sarà un altro giorno.
Avanti tutta, comunque!
Il riposo è una parte importantissima dell'allenamento ;-)
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