venerdì 4 aprile 2014

#sufferbetter: 120 km in 24 ore sulla Via degli Dei, ecco il trail running firmato Patagonia



120 km e circa 3.500 metri di dislivello da consumare in 24 ore, attraversando l'appennino tosco- emiliano. Flavio Alfieri, classe 1975, trail runner nato a Varese, ma bolognese d’adozione, partirà nella notte tra il 4 e il 5 aprile per questa 24 ore a caccia di un tempo da record (normalmente sono previsti 5 giorni di camminata per effettuare tutto il tragitto), attrezzato con uno speciale equipaggiamento che lo aiuterà a stringere i denti e continuare a correre: grazie alla collaborazione con lo store Patagonia di Bologna, Flavio vestirà alcuni capi della collezione Trail Running del brand californiano d’abbigliamento outdoor, realizzata appositamente per una protezione di lungo raggio da capo a piedi, a cui si ispira la campagna questa primavera #sufferbetter, e che garantisce agli amanti della corsa comfort, sostegno e massima performance anche dopo 100 km, in qualsiasi condizione climatica.

Alfieri, che ha all’attivo numerose gare tra cui la Lavaredo Ultra Trail e la CCC ( Courmayeur- Champex-Chamonix) e prepara l’impresa sull'appennino tosco-emiliano già dal 2009, partirà allo scoccare della mezzanotte che divide il 4 dal 5 di Aprile, da Piazza Maggiore, ai piedi del Nettuno (il Gigante), poco lontano dal negozio del brand californiano.

Sviluppata in collaborazione con i migliori trail runner del mondo, la collezione di Patagonia, disponibile allo store in Via Urbana 1/b (angolo via D’Azeglio) comprende abbigliamento e calzature specifiche, ecologiche e performanti, dedicate ai sempre più numerosi amanti della corsa outdoor. Inoltre il 58% della collezione trail running è realizzata in fibre ecologiche, con materiali rispettosi dell’ambiente.

I 120 km del percorso ricalcano la vecchia Flaminia Militare, creata nel 187 a.C. per collegare in maniera diretta le città di Bologna e Firenze, attraverso quello che può sembrare un "ponte" appenninico tra le due città. Le località lambite dal sentiero, Monte Adone, Monzuno (Mons Junonis), Monte Venere, Monte Luario (Dea Lua), diedero il nome "Via degli Dei" al percorso. Ancora oggi è possibile calpestare dei tratti dell'originale selciato romano che un tempo ricopriva tutta la strada.

“Il risultato più grande, in ogni corsa, è quello di arrivare in fondo e di godersi ogni attimo, ogni panorama che il sentiero consente di assaporare” assicura Alfieri. Panorama che non mancherà dal punto più alto del percorso, le Banditacce 1202 m.s.l.m., dal quale il trail runner scenderà verso il Passo della Futa abbandonando il territorio emiliano. Le amabili colline toscane lo condurranno prima a San Piero a Sieve e poi, scavalcando il Monte Senario e il Poggio Pratone, a Fiesole. Da lì, solo la discesa lo separerà da Piazza della Signoria e dal suo Nettuno.

Sarà possibile seguire l’impresa su Facebook sulla pagina della 24 ore degli Dei, https://www.facebook.com/La24OreDegliDei , su quella personale di Flavio Alfieri https://www.facebook.com/flavio.alfieri e sul suo Blog - http://flavioultra.blogspot.it

Per maggiori informazioni e per scoprire tutti i capi della linea Patagonia Trail Running, lo Store Bologna, in Via Urbana 1 b, è aperto dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13.30 e dalle 15 alle 19.30. Tel 051 333565 facebook.com/PatagoniaStoreBologna



mercoledì 2 aprile 2014

Una dedica ...

Tra un paio di giorni arriverà il momento della partenza.

Immagino le luci di Piazza Maggiore, piccole lucciole annegate in un cielo di inizio primavera, gli amici, qualche curioso ... Dentro la voglia di correre, di arrivare in fondo, la voglia di vivere un'esperienza intensa, in simbiosi con la natura.

Non capita spesso di sognare, ancor meno spesso capita di riuscire a realizzare un sogno. Noi ci proveremo. Alcuni correranno, altri supporteranno logisticamente, altri faranno il tifo, altri ancora ci guarderanno con incredulità e sorrideranno al nostro passaggio.

Ma ancora prima di partire, vorrei dedicare questo tentativo ad alcune persone.

Mi piacerebbe dedicarlo a tutti quelli che ancora si prendono il rischio di sognare, di mettere in gioco la propria vita, di cercare di fare un passo oltre, di abbandonare il certo per l'incerto e di trovare la forza per abbandonare la grigia monotonia per lanciarsi a rincorrere i colori dell'arcobaleno.
Dedico questo tentativo a tutti quelli che fanno degli sforzi, piccoli e grandi, per cambiare la propria vita. A quelli che decidono di fare un figlio in questi anni bui, a quelli che combattono contro la malattia, a quelli che si arrischiano a tornare a guidare, a quelli che credono ancora nelle loro passioni, a quelli che ancora riescono ad amare sul serio, a quelli che credono nell'amicizia vera, a quelli che vivono mettendoci tutto il cuore e a tutti quelli che hanno ancora dei valori veri e profondi.

A loro dedico questi miei chilometri che, in assoluto, non vogliono dire nulla, ma che per me saranno la mia Via degli Dei.