sabato 6 dicembre 2014
Luci d'autunno
Sono passate diverse stagioni da quando ho iniziato a correre sui sentieri.
Ho percorso molti chilometri, in diversi luoghi, uno più bello dell'altro. Dolomiti, Appennini, Monte Bianco, sono le prime località che mi vengono in mente.
Sarà il periodo di riposo forzato, o queste belle giornate di sole autunnale, che io adoro, ma in questo momento non vedo l'ora di tornare sulla collina di fronte a casa mia.
Correre in un luogo non è come viverci, è qualcosa di più, è condividere la tua passione con ciò che ti circonda, accettandone le regole.
Avrò percorso centinaia di volte quella salita, ma non la ricordo mai uguale.
Ogni giorno un differente paesaggio, l'incontro con animali selvatici, i pomeriggi assolati, i fulmini, la pioggia, le albe ed i tramonti.
E così via di mese in mese, con la successione inesorabile delle stagioni. La polvere, la neve, il fango, la rugiada che ti entra nelle vene.
E poi di anno in anno, con i sentieri che cambiano, si spostano, seguendo i movimenti della terra, le piste degli animali.
Tutto questo mutare si associa alle emozioni che mi porto dentro di volta in volta, rendendo unica ed inimitabile ogni singola salita.
Adesso vorrei essere lì, con il fiato corto, a stringere i denti per oltrepassare il tratto più duro e poi far girare le gambe urlanti nell'ultimo tratto, meno impegnativo, anticamera del crinale.
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