Per un anno che si chiude, ecco invece un nuovo libro bianco che si apre, pronto per essere riempito da altre storie di ordinaria follia podistica.
Avere delle pagine vuote davanti può spaventare, ma personalmente mi emoziona molto, è l'unico momento in cui tutto prende forma all'interno della nostra mente, senza nessuna costrizione o vincolo dettato dalla cruda realtà.
Mi aspetta un anno in cui dovrò mettere in cascina i punti necessari a partecipare all'UTMB 2014, mi aspetta un anno in cui cercherò di varcare la soglia dei 100km e cercherò di essere presente a Chamonix, per gareggiare nella CCC, la "sorella minore" della competizione regina del trail.
In questo momento si può parlare con più tranquillità dello spirito che ci anima, che ci porta a cercare di spingere più avanti il limite, senza dover necessariamente fare i conti con infortuni, impegni quotidiani, lavoro e stanchezza.
Ora la mente è libera da ogni possibile vincolo e viene alimentata principalmente da due fattori: passione ed ispirazione.
Vestire un paio di scarpe e rimanere sui piedi per decine di ore non è direttamente correlato a fattori tangibili ma, secondo me, prende spunto da questi due vocaboli che hanno numerose sfaccettature (lo ammetto, ho dato un'occhiata anche al vocabolario).
Passione: participio passato di patire, subire l'azione di qualcosa che va ad intaccare fisico ed animo. Non è forse vero? Quanto siamo attivi e quanto invece dobbiamo essere resistenti (o resilienti, come direbbe Trabucchi) per portare in fondo l'impresa che ci siamo prefissati. La passione inoltre è qualcosa che brucia dentro, che porta a fare qualcosa di eccezionale.
Ispirazione: troviamo che ispirare sottointende un intervento divino, che va a mostrare la via da percorrere all'essere umano. Ognuno ha, in fondo, la sua divinità che lo guida, che a volte si concretizza semplicemente nei valori che una persona ha scritti dentro, altre volte si incarna nella cima di una montagna o in un paesaggio particolare.
Una miscela di questi due fattori ed il carburante per il sottoscritto è pronto per essere usato.
Tra qualche ora inizierò a scrivere le prime impressioni di questo 2013, che ovviamente non sarà nulla di innovativo, la suddivisione in anni è solo un invenzione dell'uomo moderno, ma richiederà tante conferme e porterà con se belle sorprese e anche fatti sfortunati.
Penso che una sola cosa sia scontata, la passione e l'ispirazione che si concretizzeranno in queste righe ed in questi chilometri, non verranno unicamente dal sottoscritto, ma da tutte quelle persone importanti che mi stanno vicino, ciascuno in maniera unica.
Senza i miei genitori, mia moglie, i miei amici, non sarei nulla, sarei come una bussola senza il suo nord, ed è grazie a loro se sono ancora qui, a vivere le mie passioni e a continuare a sognare.
Grazie. Buon 2013!
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